venerdì 25 gennaio 2019

La volpe e il leone




C'era una volta una volpe che se ne andava tranquilla per i prati. I prati erano rifioriti dopo la brutta stagione invernale. 

I profumi della natura solleticavano le sue narici accarezzandole la fantasia, permettendole di sognare paesi lontani, belli e sconosciuti.

Ma all'improvviso l'attenzione della volpe venne richiamata da un violento ruggito. 

Era un verso che non aveva mai sentito , terrorizzata, fuggì a nascondersi dietro ad un cespuglio. 

Da li, riparata tra le foglie, la volpe poté vedere il terribile animale che aveva emesso quel suono: si trattava di un leone, una bestia a lei sconosciuta. 

Spaventata, la povera volpe, scappò via il più velocemente possibile.

Dopo quel brutto incontro passarono due giorni tranquilli: tutto sembrava quasi essere stato dimenticato, quando, d'un tratto, la piccola volpe si imbatté ancora nel leone. 

Questa volta il leone le apparve proprio davanti agli occhi, a pochi passi, ostacolandole il cammino. 

La volpe, impaurita, iniziò a tremare come una foglia non avendo nemmeno la forza di reagire e fuggire: la volpe rimase ferma fino a quando il leone, a un certo punto, si allontanò.

Il giorno seguente la volpe si imbatté per la terza volta nel leone: scoprì che il proprio timore nei confronti di quel grosso e possente animale dal risonante ruggito, andava pian piano assopendosi. 

Così, durante il successivo incontro, la volpe si dimostrò molto più calma e riuscì persino a guardarlo negli occhi, salutandolo con cordialità.

Quando ebbe ancora modo di vederlo, la volpe provò a rivolgergli la parola: riuscì finalmente a scoprire in lui doti come il coraggio e l'intelligenza. 

Da quel giorno la volpe non si stancò mai di ascoltare il leone, sicura che dall'esperienza di un animale così astuto e bravo cacciatore, avrebbe tratto solo vantaggi.

dal Web la fiaba è di Esopo


Morale: imparare a conoscere ciò che ci spaventa è il modo per superare quasi sicuramente le nostre paure e trarne come paradosso vantaggio.

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